10 domande ad Antonio Tonti

1. Il tuo ruolo nella Polisportiva?
“Alleno gli Esordienti 2006”

2. La tua carriera da giocatore?
“Giovanili al Riccione Calcio fino alla Prima Squadra. Poi Viserba, Marignanese, Tavullia nelle Marche, Fontanelle ed Asar Riccione”

3. E quella da allenatore?
“Una volta appesi gli scarpini al chiodo ho intrapreso la carriera da allenatore iniziando dalle Fontanelle. Poi Riccione Calcio, Perla Verde e da 2 anni sono alla Junior”

4. La squadra del cuore?
“Sono milanista sino al midollo!”

5. Il credo calcistico di Mister Antonio?
“La nostra è una scuola calcio ma anche di vita; quindi l’obiettivo è quello di far crescere i ragazzi non solo dal punto di vista tecnico. Cerchiamo di trasmettere ad ognuno di loro i valori della vita e dello sport, ovvero impegno, sacrificio e dedizione”

6. L’allenatore più bravo e quello a cui ti ispiri?
“Amo in particolar modo i tecnici di grande carisma e temperamento, quindi Conte su tutti. E apprezzo molto anche “Ringhio” Gattuso”

7. La nostra Nazionale non parteciperà ai prossimi Mondiali: la causa principale?
“Difficile dirlo. Il calcio è fatto di cicli e in questo momento i giocatori italiani convocabili non sono forse all’altezza, rispetto soprattutto a qualche anno fa. Ma sono certo emergerà di sicuro qualche giovane interessante quanto prima”

8. Da dove deve ripartire il nostro calcio?
“Assolutamente dai settori giovanili valorizzando i giovani e avendo più fiducia in loro. A mio parere inoltre bisognerebbe dare maggiore rilevanza all’attività motoria nelle scuole”

9. Messi o Cristiano Ronaldo?
“Bel dilemma: direi entrambi! “

10. Torniamo a noi: se dovessi consigliare la Polisportiva, la consiglieresti in primis perché…?
“Ottime strutture, un’organizzazione perfetta e uno staff preparato, eccezionale e disponibile. Siamo una grande famiglia ed è quindi un ambiente perfetto per fare calcio e sport in generale”


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