- Nicolas, mister dei Primi Calci 2010, dicci: è più difficile fare caffè o insegnare calcio?
“Credo la seconda. Soprattutto ai bambini che magari sono alle prima esperienze con il mondo del calcio e quindi non sai mai come farti capire o come spiegare a loro le cose per far sì che sappiano applicare negli esercizi o nelle partite quello che gli hai mostrato. E poi ogni bimbo è diverso, non si riesce mai a trattare allo stesso modo tutti, c’è chi apprende prima e chi magari necessita di più tempo: difficile sì, ma molto stimolante!”
- Dispensi più consigli ai portieri o a chi gioca fuori?
“A chi gioca fuori. A volte una parolina agli estremi mi scappa detta”
- In quale dei tanti mister che hai avuto, ti rivedi di più?
Da tutti, sia nei settori giovanili che nelle prime squadre, ho imparato qualcosa di utile; anche e soprattutto per poter educare i bimbi a crescere”
- Come valuti questa esperienza?
“Per essere la prima avventura da mister direi che il bilancio è abbastanza positiva. Se devo essere sincero i primi giorni non sapevo bene come comportarmi, cosa dire, come correggere i bambini. Poi a mano a mano sto prendendo confidenza col mestiere e devo dire che questo ruolo mi piace sempre più”
- Progetti futuri alla Junior?
“Vedremo. Penso intanto a finire bene questa stagione, il tempo dirà… Di sicuro farò tesoro di tutto quello che sto vedendo, imparando e conoscendo. Sono dinamiche che mi faranno crescere anche dal punto di vista umano oltre che tecnico”
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